Amplificazione audio Hi-Fi oppure audio-video multicanale ?

Se sei un audiofilo, per l’ascolto di musica è sicuramente più indicato un amplificatore audio a due canali stereo.

Tuttavia, se desideri anche sfruttare al massimo la visione di film con audio multi-canale, allora dovresti valutare anche l’acquisto di un ampli audio dedicato all'Home Theater.

Dipende quindi se si vuole comporre un sistema puro a due canali stereo, oppure se si desidera pilotare 5 o 7 o più diffusori con un sistema home cinema.

Gli amplificatori hi fi migliori sono concepiti per riprodurre in maniera precisa l’audio due canali stereofonico, con una eccellente separazione tra i canali, decisamente superiore di quella offerta dagli amplificatori per Home Theater.

Quindi, se l’ascolto della musica è più importante rispetto al video, allora senza dubbio dovrai optare per una amplificazione audio di qualità.

Quale livello di prestazioni si può ottenere con un amplificatore audio?

Le specifiche tecniche sono sempre molto importanti, fintantoché non si cerca di raggiungerne i limiti.

La potenza dell’amplificatore deve essere valutata scegliendo un modello che offra una buona potenza di riserva in Watt, che sia adatta alla dimensione della stanza in cui verrà collocato.

Generalmente il consiglio è quello di scegliere un amplificatore audio che abbia 40 watt per canale o più.

Tuttavia, nel caso in cui si scegliesse di acquistare in abbinamento, o si possedessero già, diffusori acustici poco sensibili, bisognerebbe valutare l’acquisto dell'amplificatore stereo di maggior potenza.

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, infatti, gli amplificatori audio che siano molto più potenti di quanto possano accettare i diffusori sono meno pericolosi della situazione inversa. Infatti, l'amplificatore stereo poco potente rischia di frammentare troppo la banda audio e di erogare tutta la sua potenza soltanto in gamma alta, con la conseguenza di bruciare i tweeter degli altoparlanti audio.

La larghezza di banda di una amplificazione audio è solitamente sovradimensionata, come del resto il livello di distorsione è sempre ben controllato, soprattutto nei modelli di amplificazioni a transistor (per evitare fenomeni di auto oscillazione).

Il tempo di salita (rise time), invece, varia da un modello all'altro. Come indicazione, sappi che un tempo di salita molto elevato è solitamente indice di una buona musicalità, perché restituisce bene i passaggi essenziali nel segnale musicale.

La sezione di preamplificazione deve essere anch'essa ben curata: la possibilità di escludere gli eventuali controlli di tono è una caratteristica che appare indispensabile agli occhi degli audiofili (funzione “direct”), mentre la presenza di un ingresso phono (con preamplificatore RIAA) per collegare un giradischi farà la felicità degli amanti del vinile.

Le connessioni

Devi valutare da subito l’utilizzo che farai dell’amplificatore audio, in modo da poter scegliere un modello che disponga di tutti gli ingressi necessari a soddisfare le tue esigenze di collegamento.

Il numero di ingressi nella sezione di preamplificazione può essere quindi determinante nella scelta dell'amplificatore audio Hi Fi, per consentire il collegamento di tutti gli apparecchi di proprio interesse (Lettore CD, Lettore DVD, Lettore di Rete, Blu-Ray, DAC Audio, etc) senza dimenticare la eventuale possibilità di collegare anche dispositivi analogici come giradischi per vinili, un eventuale sintonizzatore, un registratore a cassette, a bobine, MD, e così via).

La presenza di un eventuale selettore per collegare una ulteriore coppia di diffusori acustici consente di poter sonorizzare due zone di ascolto nello stesso ambiente: due camere, due stanze diverse dell’ufficio, etc.

Da poco tempo, è possibile anche scegliere di acquistare un amplificatore wifi che può essere gestito tramite App da smartphone e tablet. Il modello più interessante è lo iEAST AM-160.

Tuttavia occorre sapere che la potenza a disposizione, in questo caso, verrà ripartita tra le due coppie di casse acustiche.

Il telecomando: serve o no?

Il telecomando per la regolazione del volume è un accessorio molto comodo che è sempre più spesso presente nella dotazione di un amplificatore audio. Permette di posizionare l’impianto ad una distanza corretta e di poter regolare il livello di ascolto stando comodamente seduti.

Non è sicuramente un accessorio essenziale o indispensabile, ma è certamente pratico.

Spesso, nel caso dell'amplificatore valvolare, questo optional non è presente. Si può trattare di una precisa scelta progettuale, per ottenere un segnale audio più pulito ed essenziale. Quindi, l’assenza del telecomando può costituire un punto di forza se si cerca la massima qualità audio possibile.

Oltre al telecomando eventualmente fornito in dotazione, esistono numerosi telecomandi universali, programmabili, che possono essere utilizzati per pilotare tutti i componenti che compongono l’impianto Hi Fi.

Perché scegliere un amplificatore audio a più telai

L’acquisto di un preamplificatore distinto a cui abbinare uno o più amplificatori finali è una scelta sicuramente più costosa rispetto a quella di comprare un amplificatore integrato (cioè con sezione di preamplificazione inclusa nell'amplificatore stesso).

Questa scelta si rivolge pertanto a quegli audiofili che desiderano comporre una catena audio Hi Fi con prestazioni senza compromessi e fuori dal comune.

La domanda successiva è quindi: meglio un finale stereofonico o i mono blocchi, oppure un dual mono ?

Gli amplificatori finali non dispongono generalmente di una regolazione del volume, essendo quest’ultima una funzione presente nel preamplificatore.

L’architettura interna viene progettata tutta intorno alla sezione di alimentazione, che è generosamente dimensionata per poter soddisfare la richiesta di corrente.

Questo tipo di amplificatore audio ha una alimentazione comune per entrambi i canali, con una struttura simmetrica delle bancate di transistor di uscita (una per il canale destro ed una per il canale sinistro).

Questi modelli a volte possono essere montati a ponte (bridge) per ottenere una amplificazione con il doppio della potenza.

Questa funzione, di solito, è presente sugli amplificatori destinati agli usi professionali e raramente è presente nell'amplificatore audio per impiego in alta fedeltà.

I mono blocchi sono amplificatori audio monofonici, che possiedono ognuno il proprio chassis. Ciascuno di essi amplifica un diffusore, in maniera indipendente. Questo permette di ridurre la distanza tra l’amplificatore audio e le casse acustiche.

Gli amplificatori Hi-Fi Dual-Mono sono due monoblocchi uniti all’interno di un unico telaio, dove le due amplificazioni sono di fatto completamente separate e dotate di due sezioni di alimentazione distinte ed indipendenti.

Quali sono le classi dell'amplificatore audio hi fi

A volte viene indicata la classe di appartenenza dell’amplificatore hi fi (Classe A, Classe AB, Classe B, Classe D, Classe H).

Questa caratteristica indica il modo in cui funziona il progetto elettronico dell’amplificatore stesso.

  • Classe B o AB: è la più diffusa. Offre prestazioni eccellenti, sia a livello di musicalità sia come rendimento. La Classe A Pura è apprezzata dagli audiofili più esigenti, poiché permette di ridurre la distorsione dei segnali audio molto deboli. Inoltre la Classe A produce poca potenza e molto calore a confronto con gli amplificatori in Classe AB.
  • La Classe A+ consiste nel far lavorare l’amplificatore hi fi in Classe A fino ad una percentuale significativa della sua potenza nominale, per poi switchare in Classe AB. In questo caso si dice che l’amplificatore è fortemente polarizzato in Classe A (come accade per la maggior parte delle amplificazioni a transistor prodotti da Xindak).
  • Classe D: è una amplificazione audio a commutazione che lavora in larghezza di impulso. Questa modalità molto particolare, offre un rendimento eccellente (unito ad un riscaldamento molto contenuto). La loro realizzazione richiede una qualità di progettazione solitamente più elevata rispetto agli altri modelli, soprattutto per quanto riguarda la selezione della componentistica. La Classe D è solitamente riservata all'amplificatore audio di grande potenza, spesso vengono impiegati per usi professionali.
  • Classe H: si tratta di una Classe AB dove la tensione dell’alimentazione viene modulata per i segnali molto forti. Viene utilizzata soprattutto per la sonorizzazione professionale.