I server audio (detti anche music server) sono stati concepiti per memorizzare librerie di file musicali, all’interno della rete domestica (LAN).

Questi apparecchi sono generalmente capaci di ospitare un hard disk interno (ed altri esterni) di grande capacità e supportano vari protocolli di rete per la condivisione dei file audio con tutti gli altri apparecchi connessi, come lettori di rete, computer, amplificatori Hi Fi DLNA, amplificatori Home Theater, Smartphone e Tablet iOS e Android.

Occorre distinguere due tipologie di Music Server tra quelle presenti sul mercato e che rispondono a necessità ben distinte.

I Music Server generici

La maggior parte dei lettori multimediali collegati alla rete domestica permette, oltre alla possibilità di gestire film, musiche e foto, di rendere accessibili questi contenuti alle altre periferiche collegate alla rete domestica. Lettori multimediali come il PopCorn Hour A-400 o A-410, il Dune HD Base 3F o lo Zappiti Player incorporano un server di tipo UPnP/DLNA.

Per ascoltare gli archivi MP3, AAC, WAV oppure FLAC è sufficiente quindi utilizzare un lettore audio di rete (computer, tablet, smartphone, etc) che sia compatibile con il protocollo UPnP/DLNA.

I brani musicali indicizzati dal server audio sono quindi mostrati separati per artista, per album, per genere musicale, per anno, etc.

Le copertine degli album, quando presenti, sono mostrate sul lettore audio di rete o sulla applicazione (app) per Smartphone o Tablet iOS o Android.

Tuttavia, questi music server di tipo generico, non sono compatibili con tutti i formati audio e limitano a volte il supporto ai soli flussi audio con qualità CD/DVD (cioè al massimo a 16Bit/48KHz).

I file musicali WAV e FLAC in qualità Studio Master (cioè incisi a 24Bit/192KHz) non sono dunque gestiti da questi Music Server generici, come non lo sono neppure i file FLAC e WAV di tipo DXD (24Bit/352.8KHz) e neppure i DSD (DSD-64, DSD-128, DSD-256).

I Music Server specializzati per la musica liquida hd

Il Music Server CocktailAUDIO X14

Al contrario, un Music Server specializzato per l’audio offre un supporto completo sia ai formati audio con qualità CD, sia ai formati audio in qualità Studio Master (in alta risoluzione).

Ma non solo.

La prima qualità di un Music Server audio specializzato è quella di integrare un lettore CD ed un hard disk per poter estrarre automaticamente, attraverso una operazione chiamata CD-Ripping, il Compact Disc Audio inserito, convertendo ogni sua traccia sotto forma di archivio musicale.

Viene spesso utilizzato il formato FLAC, poiché permette una copia delle tracce audio senza alcuna perdita di qualità e perché consente anche di ottimizzare lo spazio occupato su hard disk (utilizzando una compressione tipo ZIP).

Quando è collegato alla rete domestica e ad internet, il Music Server è in grado di scaricare automaticamente i meta-dati dei CD e le relative copertine grafiche, interrogando un database remoto da cui scarica queste informazioni.

A differenza dei server audio generici, inoltre, il music server specializzato per l’audio non richiede di essere obbligatoriamente collegato ad un televisore per gestire la propria interfaccia grafica, perché dispone di un proprio schermo dedicato e di una propria interfaccia grafica con cui l’utente può facilmente interagire.

Alcuni modelli hanno anche la possibilità di essere piloti tramite uno Smartphone o un Tablet, sia di tipo Apple iOS, sia di tipo Android, oppure da un qualsiasi computer (Windows, MacOS o Linux).

Questo consente di accedere alle funzioni più avanzate del music server audio e di poterle impostare e configurare con la massima semplicità e completezza.

Il server audio specializzato, in aggiunta, è soprattutto studiato per un uso audiofilo, grazie a speciali accorgimenti che annullano le interferenze e la rumorosità.

I modelli più avanzati, come i CocktailAUDIO, permettono di utilizzare hard disk a stato solido SSD (Solid State Drive) che sono dischi rigidi assolutamente silenziosi, non avendo alcuna parte meccanica in movimento (al contrario degli hard disk tradizionali a piattelli magnetici).

I music server per uso audio sono compatibili con i protocolli di comunicazione DLNA e UPnP, ma non solo.

Molto spesso sono disponibili ulteriori protocolli di rete come SAMBA, AirPlay, FTP, che consentono una integrazione perfetta con lettori di rete, computer ed ogni altra periferica audio di cui si disponesse all’interno della propria rete locale LAN.

La comunicazione può avvenire o tramite interfaccia di rete Ethernet cablata (Gigabit nei modelli migliori), oppure tramite Wi-Fi (spesso aggiungendo un apposito Dongle USB, poco costoso ma estremamente utile).

I Music Server più evoluti, inoltre, possono essere dotati di un convertitore digitale analogico (DAC Audio) integrato di alta qualità, della possibilità di registrare sorgenti analogiche esterne (come l’audio proveniente da Giradischi o da registratori a bobine) o di registrare sorgenti digitali come MiniDisc, DAT, etc: è il caso dei Music Server Cocktail Audio.